fonte: Gazzetta del Sud del 21/09/2014
Senza sosta il lavoro della Rete Spiaggiamenti della Regione Calabria durante l’estate 2014. La Rete istituita con
ha infatti recuperato solo dal mese di gennaio più di 60 tartarughe marine, purtroppo la maggior parte già decedute, che hanno comunque restituito al territorio regionale informazioni e dati scientifici nuovi ed importantissimi.
Dopo il primo caso di chirurgia su un piccolo delfino, reso appunto possibile con lo stretto collegamento con la rete nazionale, nella giornata di ieri 19.09.2014 una ennesima meravigliosa sorpresa. Nelle prime ore della mattinata i medici Veterinari dell’ASP “Area C” di Catanzaro – sez. Lamezia, nelle persone del Dott. Battista Bonello e il Tecnico della Prevenzione Antonio Romanello e le
Biologhe del Centro Studi Cetacei sono stati contattati dalla Guardia Costiera per un intervento urgente su esemplare vivo di tartaruga marina. Interpellati celermente, dalla
biologa Stefania Giglio, i segnalatori Michele Malvaggio e Franco Vaccaro, riferivano di una tartaruga di grosse dimensioni intrappolata in una rete. Dopo le precise indicazioni dei pescatori che l’avevano trainata con difficoltà verso riva per consentire i dovuti soccorsi, veterinari e biologi si dirigono speditamente verso il litorale di Gizzeria e vedono una Tartaruga Liuto (Dermochelys coriacea) assistita amorevolmente dai due pescatori insieme a bagnanti e persone del posto. La tartaruga, femmina con un carapace stimato intorno al metro e settanta e un peso superiore ai 200 chili, era in buone condizioni aveva solo escoriazioni superficiali ed era avvolta da una rete. Sincerate le sue condizioni da parte dell’ASP l’animale viene liberato dall’intreccio di nylon e galleggianti che l’aveva intrappolata e che, alla lunga, ne avrebbe provocato la morte e riconquista velocemente la via del largo. Ancora una volta sono stati i pescatori a rendersi protagonisti del salvataggio di un questo gigante marino, specie protetta considerata in pericolo critico di estinzione. L’evento raro, ma non eccezionale conferma la presenza dell’esemplare lungo il litorale lametino, infatti meno di un anno fa, in località “I Ginepri” era stato ritrovato un esemplare purtroppo già deceduto sempre a causa di una rete. Questo importantissimo evento, la liberazione di 2 rarissimi squali “Cetorino” da parte dei pescatori di Catella e Catanzaro Lido, di un rarissimo mollusco per la prima volta censito nello Ionio e di due importantissimi e rari pesci abissali, sempre
interventi effettuati dai pescatori calabresi in collaborazione con le biologhe del Centro Studi Cetacei Onlus, confermano la loro sensibilità nei confronti della tutela della biodiversità marina e la fruttuosa collaborazione con la
Rete Regionale Spiaggiamento.
La tartaruga riprende il largo dopo essere stata liberata dalle reti