Il CSC è di supporto alle Istituzioni e agli Enti Preposti negli interventi sugli spiaggiati vivi, operazioni sempre delicate e complesse, grazie al proprio personale dalla lunga esperienza maturata sul campo.
Dopo la fase preliminare di recupero, il CSC si occupa della riabilitazione degli animali in difficoltà mediante figure tecnicamente preparate, come veterinari e biologi, che prestano servizio nelle strutture e nei Centri di Recupero gestiti dal CSC o con i quali è sorta un’attiva collaborazione. Gli interventi riabilitativi, a volte anche di natura chirurgica, sono finalizzati alla reintroduzione in ambiente marino.
A conclusione del periodo di ricovero presso i Centri di Recupero gestiti, il CSC reintroduce in natura gli esemplari di tartaruga comune in collaborazione con la Guardia Costiera. L’osservazione della reazione degli animali appena reintrodotti in mare è cruciale per il successo dell’operazione. In oltre 30 anni di attività, il Centro Studi Cetacei ha reintrodotto in natura centinaia di esemplari.
Questo tipo di recupero ha una doppia, fondamentale importanza: dal punto di vista scientifico offre la possibilità di condurre accertamenti, di fare biometrie e prelievi di organi e tessuti trasformando un evento tragico, come la morte di un esemplare, in un’occasione di studio e ricerca finalizzata alla tutela di questi animali. I dati raccolti a partire dagli esemplari spiaggiati consentono da un lato di monitorare lo stato di salute delle varie specie e dall’altro di dare vita a collaborazioni con Università e Centri di Ricerca per lo svolgimento di studi scientifici (tesi di laurea, ricerche e pubblicazioni). Dal punto di vista igienico sanitario gli esemplari spiaggiati (a volte in avanzato stato di decomposizione) rappresentano un fattore di rischio per la salute pubblica spesso sottovalutato. In quest’ottica l’intervento del personale del CSC consente, mediante l’applicazione delle procedure avviate con le Aziende Sanitarie Locali, di intraprendere il corretto processo di gestione della carcassa e di avviarla allo smaltimento.
Attualmente più di 400 scheletri completi e 200 crani di Cetacei sono stati raccolti nell’ambito delle attività del CSC. Questo tipo di recuperi, svolto da quasi 30 anni, ha dato luogo a un incremento netto nel numero totale di reperti presenti nei Musei nazionali del 57%
A partire dalla sua nascita, il Centro Studi Cetacei organizza Convegni scientifici e Corsi professionalizzanti con cadenza biennale, svolge attività di sensibilizzazione e di didattica per operatori del settore, professionisti, scolaresche e privati cittadini
Dal 2001 il Centro Studi Cetacei gestisce Centri di Recupero per tartarughe marine. Dal 2014 gestisce il Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara, in cui opera un team di oltre 10 volontari tra Medici Veterinari e Biologi marini