poco dopo l’alba, un bagnante ha notato la presenza di alcuni nidiacei sulla spiaggia dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. I volontari del Centro Studi Cetacei hanno rilevato la presenza di un nido attivo ed hanno quindi allestito un presidio per il monitoraggio h24 dell’area.
La sera del 16 settembre è stata rilevata la schiusa di 4 nidiacei che hanno autonomamente raggiunto il mare…
Il giorno successivo, una forte burrasca ha prodotto l’avanzamento del fronte marino che è arrivato a lambire il nido, minacciando di compromettere il sito. Il personale del CSC ha quindi deciso di intervenire anticipando l’ispezione del nido per cause di forza maggiore. All’interno della camera sono stati rinvenuti 3 nidiacei già schiusi in attesa di emersione, prontamente trasferiti presso il Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara per l’impossibilità di eseguire il rilascio nell’immediato. La liberazione è stata organizzata nei giorni seguenti, non appena le condizioni meteo marine lo hanno consentito. I 3 nidiacei sono stati rilasciati in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Silvi.
Nel nido erano state deposte complessivamente 80 uova, di queste 72 sono schiuse con una percentuale di successo del 90%.