Alcuni mesi prima, Il 7 Luglio, i volontari del CSC erano già intervenuti nella stessa area in seguito alla segnalazione di segni compatibili con tracce di deposizione di tartaruga marina, in quella occasione non era stato tuttavia possibile individuare la camera del nido, dunque non era stato possibile confermare la presenza di un nido attivo.
L’11 Settembre, trascorse 72 ore dal rilevamento delle ultime tracce di schiusa e visto il persistere di condizioni meteo-marine particolarmente avverse, è stata eseguita l’ispezione della camera del nido. Questa ha confermato che il nido conteneva in origine 82 uova di cui 58 già schiuse e 23 non schiuse. Un uovo risultava schiuso ma il nidiaceo in esso contenuto non aveva completato la sua emersione.